Ti vedo donna sperante
Si sente scorrere le note del violino lungo la schiena del gobbo portafortuna.
Chi è colei che l’ha legittimato?
La luna dei bambini può essere una icona.
Il gobbo solo una chimera.
Le stelle il nostro futuro!
Il filo delle marionette d’oro invecchiato, che ballano nelle mani della donna, che sfida il destino.
Chi sarà colei che mi ha parlato di amore….
L’universo è pieno di luce, perché nessuno se ne accorge?
Silente si spegne la dea.
Dorme il respiro e grida il sogno.
Non smettere mai di pensare, è la tua vita.
Lance retrattili difendono il giudicato, da emisferi cerebrali non più funzionanti.
Che speranze ci sono nel respiro della donna che guardava il sole all’alba dei tempi?
È la vita.
Ora la calma del sonno torna nel gioco d’amore, ho compreso la risposta.
Il condottiero sta indossando la sua armatura, la sua spada segnerà la via per guidarla.
L’energia della sapienza ha riposato accanto, mi accarezzava con la fluida esperienza del futuro.
Signa, Piergiovanni Vitalini, notte del 09/01/14.