Inodore
Noioso rumore di aria condizionata,
innaturale freddi d’estate.
Ricordo di vana preghiera
in un fu’ chiostro, fagocitato, ora dall’industria obsoletamente in crisi.
E’ mezzogiorno ristagna l’afa del sol leone, al centro del piazzale le vibrazioni della campana centenaria mi ricordano il duello.
Oggi scandiscono solo un giorno qualunque in attesa del suo ignoto, di cui gia’ si conosce la profezia.
Quanto grigio e nero c’e’ nell’aria. Purtroppo sta’ contaminando.
Deve risorgere la bandiera di luce indaco, nello specchio dell’anima.
Che sia legata al soffio del vento del futuro.
Una religione ha in nota menzogne.
Una cicogna ormai rara ha in bocca la verità. Solo pochi eletti oggi ricordano il suo volo.
Tutto e’ portato al limite di rottura,
nessuno vuole ammettere l’evento che farà scoppiare le tensioni a catena delle interconnessioni elastiche globali.
Sbruffone e’ il sorriso del super-ricco moderno, dannosi sono i suoi capricci, ma lo sciamano ha gia’ maledetto la sua stirpe.
Forse all’ombra della piramide nascerà il nuovo ideale.
Ogni civiltà imprigiona i suoi filosofi.
Inodore e’ la menzogna, potrà mai la sinfonia profumare il respiro!
Sempre piu’ frequenti ruderi postindustriali accatastati, annebbiano la vista della mente! Presagio della spada dell’arcangelo.
Vitalini Piergiovanni 31/07/12